Oltre alla risposta di rangerchris, è possibile considerare l'utilizzo di modeline. Modelines raccontano l'editor come configurare se stessa:
#!/usr/bin/perl
# vi: ts=4 sw=4 ht=4 et textwidth=76 :
use strict;
use warnings;
print "hello world\n";
Che modeline dice VI di utilizzare 4 schede dei personaggi e indentazioni automatiche, di utilizzare gli spazi al posto delle schede, e che si dovrebbe inserire una nuova riga quando il cursore arriva a 76 caratteri.
È possibile controllare il modo in Vim legge modelines con due variabili (molto probabilmente impostate nel Vimrc):
set modeline
set modelines=5
La variabile modeline
dice a Vim di cercare modeline se è impostato. La variabilecomunica a Vim quante righe in alto e in basso scansionano alla ricerca della modeline (in questo caso troverà la modeline se si trova nella prima o nell'ultima cinque righe del file).
Come qualsiasi sistema che riceve istruzioni da fonti non attendibili, le modeline possono essere un security threat, pertanto l'utente root
non deve mai utilizzare le modeline e mantenere la copia di Vim aggiornata.
Il vero vantaggio per le modeline è che sono per file. La maggior parte delle persone Perl sono quattro spazi come indentati, ma io sono una persona con otto caratteri. Quando lavoro con il codice di altre persone, utilizzo una modeline che riflette il loro utilizzo. Il resto del tempo uso il mio.
fonte
2009-09-10 13:29:18
Non sovrascrivere le impostazioni predefinite. Usa 'setlocal' (o 'setl') invece di 'set'. Non vuoi che le impostazioni dell'ultima interruzione di autocmd in altri buffer. –
@Maxim - Buona cattura ... :-) –
Il comando 'set' accetta più opzioni. Quindi, è più facile scrivere: 'set tabstop = 4 shiftwidth = 4 expandtab' –