I metodi più ovvi che mi vengono in mente sono l'uso di Lattice o ggplot2. Ecco un esempio di utilizzo del reticolo:
library(lattice)
depthgroup<-equal.count(quakes$depth, number=3, overlap=0)
magnitude<-equal.count(quakes$mag, number=2, overlap=0)
xyplot(lat ~ long | depthgroup*magnitude,
data=quakes,
main="Fiji Earthquakes",
ylab="latitude", xlab="longitude",
pch=".",
scales=list(x=list(alternating=c(1,1,1))),
between=list(y=1),
par.strip.text=list(cex=0.7),
par.settings=list(axis.text=list(cex=0.7)))
In lattice si modifica il parametro main =.
L'esempio precedente è stato rimosso da here.
Non ho un buon esempio di ggplot2, ma ci sono una metrica di esempi con ggpolot2 sopra allo learn r blog.
Una possibilità potrebbe essere this example dove usano ggplot2 e
opts (title = "RSS and NINO3.4 Temperature Anomalies \nand SATO Index Trends Since 1980")
Ma si dovrebbe avere tutti e tre i grafici creati in gg2plot, naturalmente.
Penso che dovresti stare bene con lattice o ggplot2.
fonte
2009-08-06 21:20:48
MERAVIGLIOSO !!!! Grazie!!!! –
quanto è un metricassone? :) – dalloliogm
Che cosa intendi quando dici che ggplot2 non supporta le etichette degli assi secondari? Puoi personalizzarli quando imposti la scala, ad es. scale_y_continous ('etichetta dell'asse y'). – dalloliogm