2013-09-25 14 views

risposta

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Si prega di dare un'occhiata alla sezione Operation System booting.

L'opzione più comune è il bootloader del BIOS in cui consente di specificare l'ordine di avvio modificando il dominio XML. Prova comando virsh edit <your-domain-name> quindi regolare l'ordine di avvio con questo esempio (copiato da libvirt.org):

<os> 
    <type>hvm</type> 
    <loader>/usr/lib/xen/boot/hvmloader</loader> 
    <boot dev='network'/> 
    <boot dev='cdrom'/> 
    <boot dev='hd'/> 
    <bootmenu enable='yes'/> 
</os> 

che significa l'ordine di avvio è:

  1. avvio dalla rete come avvio PXE
  2. scarpone da CD-ROM, se non di avvio PXE
  3. boot dal disco rigido locale, se non l'avvio PXE né CD avviabile
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Quindi tecnicamente sì questa è la risposta ... comunque modificando direttamente la configurazione e riavviando il contenitore la sistemeremo in modo permanente. L'ho capito dopo alcune settimane di giocherellare con esso. Comunque ti darò i punti dato che hai avuto la risposta. –

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Ho trovato che 'virsh dumpxml' seguito da' virsh define' ha fatto il trucco. (Non volevo farlo in un editor.) – mpontillo

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Ho scoperto che è possibile specificare l'ordine di avvio tramite il gestore di macchine virtuali. vedi il punto 4 di questo link: https://fedoraproject.org/wiki/QA:Testcase_Boot_Methods_Pxeboot – shawnzhu

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Se si dispone di più dischi rigidi una soluzione migliore è quella di utilizzare

<boot order='1'/> 

per il primo dispositivo che si desidera eseguire l'avvio e

<boot order='2'/> 

per il 2 ° ecc

Per ulteriori informazioni consultare https://libvirt.org/formatdomain.html#elementsDisks

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