Per quanto ne so, tratti come List
o Seq
sono implementati nella libreria standard di Scala anziché essere parte della lingua stessa.Funzioni variadic Scala e Seq
C'è una cosa che non capisco, però: uno ha una sintassi per le funzioni variadic che sembra
def foo(args: String*) = ...
Internamente si ha accesso ad args
e sarà un Seq
.
Non è chiaro se:
Seq
è considerato una struttura di dati speciale sufficiente per apparire come parte del linguaggio, o- il
*
notazione: ecco un caso particolare di un più generale sintassi che riesce a evitare riferimenti a interfacce di strutture dati concrete.
Qualcuno sa qual è l'interpretazione corretta?