Ecco l'operazione nel dominio complesso, che R fa supporto:
(-8/27+0i)^(2/3)
[1] -0.2222222+0.3849002i
prova:
> ((-8/27+0i)^(2/3))^(3/2)
[1] -0.2962963+0i
> -8/27 # check
[1] -0.2962963
Inoltre il complesso coniugato è anche una radice:
(-0.2222222-0.3849002i)^(3/2)
[1] -0.2962963-0i
alla domanda che cosa è la terza radice di -8/27:
polyroot(c(8/27,0,0,1))
[1] 0.3333333+0.5773503i -0.6666667-0.0000000i 0.3333333-0.5773503i
Il valore centrale è la vera radice. Dal momento che si sta dicendo -8/27 = x^3 che si sta veramente chiedendo per la soluzione dell'equazione cubica:
0 = 8/27 + 0*x + 0*x^2 + x^2
La funzione polyroot
ha bisogno di quei 4 valori dei coefficienti e tornerà alle radici complesse e reali.
fonte
2013-10-17 21:43:49
In teoria, non è possibile elevare un numero negativo a una potenza non intera. Pensa a cosa significa '(-1)^1.5', per esempio. Qualsiasi potenza non intera richiede una radice complessa. –
Quindi, per essere matematicamente coerente, IMO, dovresti mantenere il negativo al di fuori delle parentesi (o suddividere le operazioni come mostrato di seguito) –
Quindi vuoi dire che dovrei scrivere '- (8/27)^(2/3)'? Quindi la risposta diventa '-4/9', non' 4/9'. – Blaszard