Ebbene, l'avvertenza ovvia: Sarà cancellare directory chiamate CVS, a prescindere se sono le directory CVS o meno.
È possibile trasformarlo in uno script abbastanza facilmente:
#!/bin/sh
if [ -z "$1" ]; then
echo "Usage: $0 path"
exit 1
fi
find "$1" -name 'CVS' -type d -print0 | xargs -0 rm -Rf
# or find … -exec like you have, if you can't use -print0/xargs -0
# print0/xargs will be slightly faster.
# or find … -exec rm -Rf '{}' + if you have reasonably modern find
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Se vuoi renderlo più sicuro/più infallibile, si potrebbe fare qualcosa di simile dopo la prima, se/blocco fi (ci sono diversi modi per scrivere questo):
⋮
case "$1" in
/srv/www* | /home)
true
;;
*)
echo "Sorry, can only clean from /srv/www and /home"
exit 1
;;
esac
⋮
si può rendere sofisticato come desiderato (ad esempio, invece di abortire, si potrebbe spingere se veramente destinata a farlo). Oppure potresti fare in modo che risolva i percorsi relativi, quindi non dovrai specificare sempre un percorso completo (ma poi, forse vuoi, per essere più sicuro).
Il problema principale dell'uso di xargs come questo è che con un numero sufficiente di directory corrispondenti, è possibile che la dimensione della riga di comando venga passata a "rm -Rf". Il limite fornito dal valore predefinito per "-s" dovrebbe impedire a xargs di farlo, ci sono ancora delle correzioni su alcune piattaforme; quel controllo non sembra essere molto affidabile ovunque. Per evitare qualsiasi problema, uso sempre "-n 1" come argomento per xargs, quindi ottengo il vantaggio di elaborare tutti gli input in pipe, senza problemi di overflow. A quel punto potresti anche usare exec perché il guadagno efficiente a cui miravi va via. –
interessante. non c'è modo che questo script possa rm -rf/perché il -name deve essere 'CVS', giusto? Voglio solo assicurarmi, heh. –
@meder: corretto, non può 'rm -Rf /' a causa di '-name'. Ovviamente, può rimuovere felicemente il repository CVS seduto in/srv/CVS'. Potresti voler aggiungere altri test per renderlo più sicuro. – derobert