È la virgola che fornisce lo spazio bianco extra.
Un modo è quello di utilizzare il metodo di stringa %
:
print 'Value is "%d"' % (value)
che è come printf
in C, che consente di incorporare e formattare gli articoli dopo %
utilizzando identificatori di formato nella stringa stessa. Un altro esempio, che mostra l'utilizzo di più valori:
print '%s is %3d.%d' % ('pi', 3, 14159)
Per quel che vale, Python 3 migliora notevolmente la situazione, consentendo di specificare il separatore e il terminatore per una singola print
chiamata:
>>> print(1,2,3,4,5)
1 2 3 4 5
>>> print(1,2,3,4,5,end='<<\n')
1 2 3 4 5<<
>>> print(1,2,3,4,5,sep=':',end='<<\n')
1:2:3:4:5<<
Oh bene, non lo sapevo, solo l'apprendimento Python, grazie per la risposta rapida! – nookonee
'' '' .format' è preferibile perché evita diversi casi di edge relativi allo stile '%' come la promozione implicita a 'unicode' e l'uso non intenzionale'% tuple', '% dict'. – jfs
@ J.F.Sebastian: per non parlare del fatto che 'str.format()' supporta la formattazione personalizzata per le classi; non è possibile formattare facilmente oggetti 'datetime' con'% ', ad esempio con' str.format() ', ad esempio. Poi ci sono le definizioni dei campi ricorsivi (puoi usare i campi per determinare come sono formattati altri campi), ecc. –