2013-07-09 23 views
6

Sto usando la cartella /opt/ per installare software comune che altrimenti non sarebbe disponibile come parte del programma di installazione del pacchetto e che dovrebbe essere disponibile per molti (sviluppatori) utenti in Linux (utilizzando Ubuntu al momento):Linux/opt/* cartella e permessi

/opt/dev/eigen/3.1.3 
/opt/dev/boost/1.54 
/opt/git/myproject1.git 
/opt/git/myproject2.git 

mettendo il software comune ci sarebbe il diritto pratica comune? che ne dici delle autorizzazioni? Tendo a chmod -R 777 /opt/dev ma questa è una pratica molto cattiva credo. Suggerimenti sulle migliori pratiche in questo settore? probabilmente qualcosa sulla falsariga di aggiungere un gruppo di sviluppatori e dare loro tutti i permessi o?

Nota git è un caso speciale, ma tutti gli sviluppatori devono poter accedervi perché le modifiche apportate implicano la creazione di directory e file in tale percorso con le credenziali dello sviluppatore.

risposta

5

Secondo questi siti:

https://bbs.archlinux.org/viewtopic.php?id=35867 https://askubuntu.com/questions/169314/default-permissions-for-opt-directory

più la mia esperienza, un permesso corretto da utilizzare è 755 per le sottodirectory in/opt. Se il tuo utente fa parte del gruppo radice, puoi anche impostare le autorizzazioni su 775. Si dovrebbe andare bene con questo finché non c'è nulla di sensibilmente sensibile nella cartella/opt. Se esiste, allora si potrebbe prendere in considerazione la memorizzazione di quelli in una sottodirectory separata da/opt con autorizzazioni ancora più limitate.